Mangiare frutta secca è consigliato da tutti i nutrizionisti. Parliamo, infatti, di una preziosa fonte di nutrienti come i grassi buoni e le vitamine. Sulle mandorle in particolare, gli esperti insistono, descrivendole come lo spuntino ideale per chi è alla ricerca di uno spezza fame salutare e gustoso. La prima cosa da dire è che sì, le mandorle, salvo controindicazioni mediche, possono essere mangiate tutti i giorni.
Cosa succede quando lo si fa? Abbiamo scritto questa guida per aiutarti a capire qualcosa di più in merito. Ti consigliamo di chiedere consiglio, prima di cambiare in qualsiasi modo le tue abitudini alimentari, a un nutrizionista esperto. Nel frattempo, puoi sempre informarti e noi siamo qui proprio per aiutarti a farlo.
Mandorle: calorie e valori nutrizionali
Le mandorle possono essere mangiate tutti i giorni. Dal punto di vista della quantità, ricordiamo che i più autorevoli studi su questo seme hanno utilizzato, nei gruppi sperimentali, range tra i 25 e i 168 grammi al giorno. Per parametri specifici è sempre il caso di consultarsi con il proprio nutrizionista di fiducia, in modo da farsi mettere a punto un piano adatto alle proprie esigenze e abitudini relative all’attività fisica.
Entrando nel vivo dell’apporto energetico, ricordiamo che, con l’assunzione di 100 grammi di mandorle, si assumono circa 603 calorie. Caratterizzate da un apporto estremamente ridotto d’acqua – parliamo di poco più del 5% del peso – e con pochi carboidrati, le mandorle apportano vitamina E, micronutriente noto per la sua portentosa efficacia antiossidante, vitamine del gruppo B, che favoriscono il metabolismo cellulare, e minerali come il potassio, prezioso per la regolarità della pressione arteriosa e, di riflesso, per il benessere cardiovascolare.
I benefici delle mandorle
Le mandorle sono un concentrato di benefici unico. Rappresentano un fattore che contribuisce alla riduzione dell’ossidazione del colesterolo. Tutto questo è possibile grazie alla presenza di grassi monoinsaturi e polinsaturi, che aiutano ad alzare i livelli di colesterolo HDL, quello chiamato, nel linguaggio comune, “colesterolo buono”. Come evidenziato da uno studio del 2002, può bastare, in alcuni casi, il consumo quotidiano di 7 grammi di mandorle per apprezzare la riduzione dell’1% circa dei livelli del colesterolo cattivo. Ecco altri benefici importanti delle mandorle:
- Prevenzione, se inserite nell’ambito di una dieta ricca e varia, dei processi di declino cognitivo grazie alla vitamina E.
- Aiuto nei percorsi di perdita di peso grazie alla presenza di fibre e proteine, la cui assunzione aiuta a ridurre il senso di fame.
- Fonte di acido folico in gravidanza, micronutriente che, nei primi tre mesi di gestazione e ancora meglio anche nel periodo preconcezionale, aiuta a prevenire problematiche di salute gravi come la spina bifida.
Le mandorle fanno molto bene, ma non bisogna dimenticare l’esistenza di situazioni in cui la loro assunzione può rivelarsi pericolosa. Ciò accade, per esempio, quando vengono associate a elevati dosaggi di vitamina C, evenienza che comporta effetti affini a quelli dell’intossicazione da cianuro. La controindicazione più celebre, però, è l’allergia.
A parte questa situazione clinica, i casi di intossicazione con gravità che può rivelarsi finanche fatale riguardano solo soggetti che hanno assunto mandorle amare. Tornando all’allergia, ricordiamo che tra i sintomi che devono mettere in allarme rientrano il dolore addominale, la nausea, i crampi e il vomito. Davanti a queste manifestazioni, è il caso di contattare tempestivamente il medico curante.