Il colesterolo alto rappresenta un fattore di rischio per la nostra salute, soprattutto a livello di patologie cardiovascolari. Dieta e alimentazione svolgono un ruolo determinante per la regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue. Rischioso è il colesterolo cattivo (LDL) perché le sue concentrazioni favoriscono la formazione di placche nelle arterie. Le HDL, cioè il colesterolo buono, rimuovono l’eccesso di colesterolo, portandolo al fegato.
Tra gli alimenti più interessanti per ridurre il colesterolo c’è il cavolfiore, ricco di nutrienti in grado di determinare effetti benefici per la salute dell’organismo. Il cavolfiore appartiene alla famiglia delle Brassicaceae, una categoria di ortaggi conosciuta e apprezzata per i loro composti bioattivi, dall’alto potere antitumorale, e l’apporto di micronutrienti, in grado di contrastare il colesterolo cattivo. Ecco allora come cucinare il cavolfiore per ridurre il colesterolo.
Come cucinare il cavolfiore e ridurre il colesterolo
Come abbiamo accennato, l’azione benefica del cavolfiore sul colesterolo avviene grazie ai suoi nutrienti che devono essere conservati il più possibile attraverso metodi di preparazione e cottura adatti. La cottura al vapore riduce la dispersione delle vitamine contenute nel cavolfiore ed evita l’utilizzo di ulteriori condimenti come grassi aggiunti. Si può poi optare per una bollitura in poca acqua e senza prolungare i tempi di cottura per conservare minerali e vitamine.
Anche la cottura al forno o in padella antiaderente rappresentano dei buoni metodi per cucinare il cavolfiore per ridurre il colesterolo. Utilizzare solo un filo d’olio extravergine di oliva e spezie consente di limitare notevolmente l’utilizzo di grassi saturi. Per ridurre il colesterolo è utile cucinare il cavolfiore anche sotto forma di purea. Si procede lessando o cuocendo al vapore le cimette per poi frullarle con l’aggiunta di brodo vegetale.
Benefici e valori nutrizionali del cavolfiore
Ma il cavolfiore non è utile solo per ridurre il colesterolo. Questa verdura ha numerosi benefici per la salute e il benessere dell’organismo, soprattutto se cotto con i metodi decritti sopra, che consentono la conservazione dei suoi nutrienti più preziosi. Come abbiamo accennato, il cavolfiore è un alimento antitumorale grazie ai suoi composti bioattivi, responsabili dell’eliminazione dei potenziali agenti cancerogeni. Alcuni valori nutrizionali del cavolfiore per 100 grammi di prodotto sono:
- Calorie 25
- Acidi grassi saturi 0,1 grammi
- Carboidrati 5 grammi
- Proteine 1,9 grammi
Partendo dal suo basso contenuto calorico, il cavolfiore rappresenta un ottimo alleato per chi segue una dieta ipocalorica per perdere peso. Consumare questa verdura poi è salutare per la buona funzionalità dell’intestino grazie al contenuto di fibre, utili anche a ridurre l’assorbimento di zuccheri e colesterolo. Inoltre, alcuni componenti bioattivi hanno un’efficace azione antibatterica e antivirale, andando a sostenere e a stimolare il sistema immunitario.
La vitamina C contenuta nel cavolfiore aiuta il sistema immunitario svolgendo un’azione antiossidante, mentre le vitamine del gruppo B stimolano il funzionamento del metabolismo basale. La vitamina K è una potente alleata dei processi di coagulazione. Infine, i minerali di questa verdura proteggono la salute dell’apparato cardiovascolare, dei denti e delle ossa.