Il caffè d’orzo è una bevanda concepita inizialmente come alternativa a maggior disponibilità passata rispetto al caffè. Il caffè d’orzo è infatti privo della tradizionale caffeina, ambito che può renderlo senz’altro utile da parte di chi ha problemi con il sonno oppure ha difficoltà a rilassarsi. Ma quali sono gli effetti di questa bevanda sul nostro corpo?
Il procedimento per ottenere il caffè d’orzo non è dissimile in modo eccessivo da quello che permette di avere accesso al caffè, naturalmente la “fonte” è molto diversa e può essere costituita da una pianta che cresce anche in nazioni come l’Italia, proprio nel nostro paese è stato un prodotto che ha avuto un successo anche dopo la seconda guerra mondiale.
Cos’è il caffè d’orzo
Dall’inizio della guerra in Etiopia, nel 1936 fino alla fine della seconda guerra mondiale infatti l’Italia ha avuto fare i conti con le conseguenze dell’embargo anche di sostanze alimentari come il caffè. Essendo già una risorsa molto amata, il caffè d’orzo ha costituito una variante a costi non dissimili, anzi inferiori e disponibile in buona quantità.
Anche per l’orzo si sviluppa una vera e propria tostatura che poi prosegue con una lavorazione parallela e che permette di sviluppare un vero e proprio surrogato dalla consistenza in qualche modo simile, ma senza il principale alcaloide, ovvero la caffeina. Quali sono gli effetti di questa bevanda sull’organismo umano, specialmente se consumata di continuo?
Effetti
Sono confermate le rinomate proprietà antinfiammatorie, ma anche un ottimo contenuto di sali minerali in qualche modo alternativi ma simili e sovrapponbili a quelli del caffè, come il calcio, ferro ed anche fibre, condizione quest’ultima che migliora e garantisce l’apparato di tipo digestivo. Essendo costituito da un cereale infatti le proprietà sono molte.
- Importante il contenuto di energia disponibile che permette al caffè d’orzo di essere utile anche a colazione
- La buona presenza di fibre garantisce un corretto funzionamento dell’intestino
- Ha ottime proprietà antiossidanti
Il caffè d’orzo non è però adatto ai celiaci in quanto il glutine è presente in considerevoli quantità nella sua essenza, inoltre è consigliabile non eccedere oltre le 2-3 tazze di caffè d’orzo al giorno, come altri cibi che lo contengono spesso è stato considerato l’acrilamine, un surrogato dell’amido che si sviluppa con la cottura dei chicchi.
Questo è potenzialmente dannoso ma nell’orzo è presente in quantità risibili quindi è sufficiente non abusarne nel consumo, che è altresì adatto anche per le donne in stato interessante ma anche ad esempio per chi soffre di calcoli renali. Come per qualsiasi altro prodotto alimentare il “trucco” sta nel non esagerare con le quantità.