Mangiare riso venere ogni giorno: effetti su glicemia e colesterolo

Il riso venere è una tipologia, variante di riso spiccatamente diffusa in Italia, che viene spesso considerato particolarmente interessante dal punto di vista nutrizionale, infatti va bene per tante ricette, dai primi ai contorni, passando per i tortini, le torte salate, oltre alle insalate di riso. Mangiare riso venere ogni giorno, quali effetti ha su glicemia e colesterolo?

Il riso viene spesso associato alla pasta sotto vari punti di vista, anche nell’impatto per gli iperglicemici e chi soffre di colesterolo alto, entrambe condizioni che pur ben distinte, sono accompagnate da una difficoltà di diagnosi e gestione. Il riso però viene identificato come un alimento particolarmente utile per costituire ben più di alternativa alla pasta. Il riso venere può essere adatto al consumo?

Cosa è il Venere?

Non tutti sanno che il riso venere non “esiste” selvaticamente in natura ed è un prodotto spiccatamente italiano: è stato registrato infatti meno di 20 anni fa come nuova specie, realizzata a fine anni 90 attraverso l’incrocio tra varietà asiatiche ed una locale, legata alla pianura padana. Oggi è molto presente nella produzione ma anche nei piatti tipici del Piemonte.

Ha un aspetto interessante, un sapore intenso ed anche per questo viene spesso considerato un tipo di riso che si lega benissimo con le ricette nostrane. Anche dal punto di vista nutrizionale il suo contenuto è estremamente interessante, in quanto presenta le caratteristiche tipiche di altre varianti di riso ma anche alcuni elementi decisamente importanti.

Quale scegliere

La sua natura di “ibrido” è evidenziata dalla presenza di numerosi sali minerali, come il potassio ma anche manganese e selenio che hanno un notevole impatto positivo sul sistema circolatorio quindi è assolutamente interessante dal punto di vista della gestione del colesterolo cattivo. Utile anche per chi ha problemi di circolazione sanguigna.

  • Importante il contenuto di fibre e di elementi come il tripofano che stimola la sazietà ed il buonumore (essendo legato alla serotonina)
  • L’apporto calorico è medio, non così ridotto circa 100 grammi “danno” 370 grammi di calorie

Va specificato però che il contenuto di elementi come fibre e grassi “buoni” rendono il riso venere molto saziante, e per questo indicato anche come al consumo giornaliero. L’indice glicemico è inferiore rispetto alla media delle varianti di riso, attestandosi tra 45 e 55, questo indica un apporto decisamente gestibile anche per gli iperglicemici.

E’ un riso quindi duttile adatto anche al consumo post o pre attività sportiva, grazie all’importante contenuto di ferro e vitamine del gruppo B. Utile anche variare il tipo di cottura e preparazioni, per un apporto maggiormente deciso di fibre, condizione che lo rende ancora più interessante se siamo intenzionati a seguire un regime scarsamente calorico.

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