I succhi di frutta sono oramai onnipresenti in qualsiasi supermercato, ma più di qualche figura anche rilevante nella medicina e nell’alimentazione ha messo in guardia i consumatori in merito a quelli tradizionalmente più diffusi, al punto di consigliare di non bere i succhi di frutta zuccherati, in modo particolare per chi ha già problemi cronici di glicemia alta.
La glicemia infatti è una condizione che riguarda milioni di italiani, con un progressivo aumento medio dei casi, molti di questi sono anche asintomatici, ossia non presentano alcuna forma di sintomatologia facile da osservare e notare. Per questo motivo il rischio di andare in picco glicemico anche con i succhi di frutta che sono percepiti come “sani” è alto.
Cosa è il succo di frutta
Il succo di frutta infatti viene definito come il puro succo (in alcuni casi è presente anche la polpa) di una o varie tipologie di frutta, anche se la definizione è abbastanza “larga”. In Italia così come in altri paesi europei infatti la categorizzazione è ampia e riguarda tutti i prodotti dei generi alimentari che contengono essenza di frutta.
E’ utile, come hanno rilevato varie aziende legate alla cura dei consumatori ed alla loro salute, controllare il contenuto di ogni prodotto andando anche a riconoscere quali sono i “veri” succhi di frutta e invece quali no, in alcuni casi è abbastanza poco intuitivo capire quali sono effettivamente quelli “puri” e quali invece contengono elementi che fanno aumentare la glicemia.
Differenze tra i succhi di frutta
Esistono delle categorie specifiche, che vanno riconosciute ad una prima occhiata anche dal nome ma dalle sotto diciture: succo di frutta è un termine oramai poco utilizzato dai produttori, spesso si utilizzano termini abbastanza ambugui che possono per questo farci confondere di proposito, come anche l’uso di alcune parole come “senza aromi naturali aggiunti”, è molto comune.
- Attenzione alle bevande a base di succo, in questo caso legalmente i prodotti devono avere il 12 % di succo, il resto però è spesso costituito da elementi come conservanti, coloranti ed edulcoranti
- Nettare di frutta identifica una via di mezzo, che ha una percentuale solitamente superiore al 20 % di frutta o succo effettivo. Il resto è comunque aggiunto, dagli aromi a zuccheri vari
- Il “vero” succo di frutta è definito “Succo di frutta al 100 %” e può contenere solo succo di frutta e acqua
Il contenuto va sempre controllato perchè la presenza di zuccheri non è sempre presente in ambito chiaro: spesso anche i conservanti non sono dichiarati espressamente come tale. Per evitare rischi ovviamente il contesto di scelta porta a fare ricorso esclusivamente a succhi di frutta realizzati “in proprio” , utilizzando frutta scelta da noi.
Generalmente bisogna seguire la logica di una lista degli ingredienti più corta possibile: il succo di frutta non va eliminato dalla nostra dieta nella versione confezionata ma se soffriamo di glicemia “ballerina” è senz’altro utile fare un po’ più di attenzione, anche perchè come detto molti dei sintomi sono difficili da definirsi.