Mangiare arance con colesterolo alto: benefici e controindicazioni

Non ci sono dubbi sul fatto che le arance siano da sempre uno dei frutti più amati in assoluto e anche tra quelli che di fatto si scelgono più spesso sia per i grandi che per i piccoli. Anche per via del fatto che sono pieni di vitamina C che in un certo senso fa bene in ogni periodo dell’anno.

Ora la domanda che attira la nostra attenzione ha a che fare con qualcosa di diverso ma che ci riguarda sempre in prima persona: che cosa succede se si ha il colesterolo alto. Ci possono essere dei benefici o delle controindicazioni di cui è il caso di tenere conto? Entriamo nel particolare.

Arance e colesterolo: cosa sapere

E’ bene sapere che gli agrumi sono da sempre importanti per la salute del cuore e anche per via del fatto che aiutano a tenere dei livelli di colesterolo che sono davvero ottimali sotto ogni punto di vista e con essi anche le pareti delle arterie in ottima salute e la pressione del sangue sempre nella norma.

Al loro interno ci sta la vitamina C e B e anche dei minerali come il potassio e il magnesio e poi anche dei fitonutrienti che vanno più che bene per il cuore ed hanno anche un apporto protettivo per le sue pareti sotto ogni punto di vista. Insomma si tratta di un valido aiuto di non poco conto.

Ma ci sono anche delle controindicazioni

Anche se si tratta di un frutto che fa bene al nostro corpo è anche bene sottolineare che può avere delle controindicazioni, come ad esempio quelle collegate ad alcuni farmaci che per un motivo o un altro possono anche andare in contrasto tra di loro. Ma non finisce qua, ci sono ancora altre cose.

  • Arance
  • colesterolo
  • pro e contro

Ancora più rilevante è invece il caso di chi deve per forza monitorare i livelli di potassio come le persone che hanno ad esempio dei problemi renali, è bene sapere che le arance sono una discreta fonte di questo minerale e che si deve sempre regolare il suo consumo in base a quello che indica il proprio medico.

Infine un altro elemento di cui tenere conto è quello che ha a che fare con il reflusso gastroesofageo e infatti l’acidità del frutto non fa altro che peggiorare quelli che sono i sintomi come ad esempio il bruciore di stomaco e anche il rigurgito rendendolo di fatto anche meno tollerabile per tante persone.

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