Attenzione al diabete: ecco come riconoscere i primi segnali

Il diabete è una delle malattie ma anche condizioni debilitanti maggiormente studiate e diffuse, fin dall’antichità anche se solo con lo sviluppo della medicina moderna la scienza è stata in grado di interpretarla a dovere. E’ di fatto una condizione cronica, ossia persiste e non ha una vera e propria cura, ma attraverso vari modi è possibile gestirla, imparando anche a riconoscere i primi segnali.

Il diabete infatti rispetto al passato risulta essere molto più facilmente identificabile anche dai sintomi, va ricordato però che si tratta di un disturbo legato fortemente alla condizione ed allo stile di vita, alimentazione inclus. Per questo motivo qualsiasi persona che soffre di diabete è praticamente obbligata a seguire alcune regole e riconoscere alcuni sintomi.

Cosa è il diabete

Esistono varie tipologie di diabete, la forma più diffusa e riconosciuta presso la popolazione adulta è comprensibilmente identificata con il diabete Mellito di tipo 2, che coinvolge milioni di pazienti in tutto il mondo, con una condizione di generale aumento. Ma cosa causa il diabete e quali sono i principali sintomi da attenzionare?

Naturalmente il sintomo più conosciuto è quello legato alla presenza di valori glicemici, ossia di presenza in quantità eccessive dl glucosio nel sistema sanguigno, che proprio a causa del diabete non diventa controllabile quindi l’organismo non è in grado, parzialmente o totalmente, di porre rimedio e controllare la presenza in quantità eccessive.

Riconoscere i sintomi: quali sono

Il diabete può causare grossi problemi all’organismo in caso di picchi glicemici rilevanti, e diversi sintomi vanno particolarmente attenzionati, in quanto non sono identificabili di primo impatto a questa malattia, ma possono essere confusi con altre condizioni non strettamente unite a questo disturbo. Tra i primi segnali diabete da riconoscere figurano:

  • Sensazione di intorpidimento agli arti
  • Vista che tende ad offuscarsi
  • Necessità di andare in bagno spesso
  • Stanchezza permanente e difficile da ridurre anche con il riposo
  • Fame e sete più insistenti del normale

A questi vanno aggiunti anche altri sintomi legati ad una difficoltà, ad esempio, di guarigione delle ferite ed una più lenta coaugulazione. La maggior parte dei diabetici di tipo 2 manifesta i sintomi dopo i 25 – 30 anni ma sono comunque in aumento i casi di questa malattia anche in condizioni di età più giovane, ricordando che quasi 1 milione di diabetici in Italia non risulta essere diagnosticato.

Naturalmente è sufficiente un qualsiasi test del sangue ed altri esami per confermare l’entità e la presenza del diabete, che non preclude in realtà qualsiasi attività anche agonistica e professionale, a patto di tenere sotto controllo i glucidi anche con una corretta e costante idrtazione oltre ad una dieta più attenta di quella che possiamo considerare come “normale”.

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