Avere cura del giardino non implica solo ed esclusivamente adoperare degli elementi e delle risorse dispendiose che possono portarci a spendere molto. Esistono molte altre vie per occuparsi dei propri esemplari e gran parte di queste si fondano sull’uso di soluzioni naturali che sovente scartiamo e che possiamo sempre avere nella nostra casa.
Quando prepariamo il caffè, ad esempio, resta del prodotto che perlopiù gettiamo via senza sapere che, al contrario, può essere molto utile per la salute delle piante e del suolo. In certe situazioni può fare la differenza e fornire quelle sostanze che possono sostenere un vegetale nella fase di sviluppo.
Tale concetto si applica a molte piante e alcune di queste parrebbero essere maggiormente inclini a ottenere il massimo beneficio da questa soluzione. Tra queste dobbiamo menzionare le ortensie, le quali possono essere ancora più belle se curate e assistite nel modo corretto. Ecco, quindi, cosa potrebbe accadere qualora decidessi di impiegare il caffè macinato come concime.
Le peculiarità dell’ortensia
L’ortensia è una pianta che può crescere all’interno o all’esterno delle abitazioni, anche se è certamente più consigliabile coltivarla nei giardini poiché tende ad allargarsi davvero molto. I fiori di questa pianta sono davvero molto ampi e si compongono di tanti piccoli fiorellini che formano una sfera il cui colore può variare dal viola al bianco, giungendo persino al rosa e al rosso.
Il risultato della bellezza di questa pianta si può ammirare nei periodi più caldi dell’anno, ossia quelli primaverili ed estivi perché è proprio in questa fase dell’anno che la pianta tende a fiorire e a mostrarsi in tutta la sua eleganza. Le ortensie preferiscono quindi l’esposizione al sole, ma necessitano del vento e anche di una posizione leggermente in ombra.
Riguardo l’ortensia è molto importante sapere che non può crescere vicino ad altre piante se non quelle indicate nelle prossime righe. Potrai infatti valutare la possibilità di posizionarla vicino al rododendro piuttosto che alla camelia e all’azalea, perché si tratta di piante che necessitano delle medesime condizioni per sopravvivere, mentre molte altre hanno dei bisogni totalmente differenti.
Qual è lo scopo di un concime?
Di solito la natura provvede a tutto e fa in modo che ogni cosa possa avvenire nella maniera più giusta e appropriata possibile. Sfortunatamente però non sempre le cose vanno come si vorrebbe ed è per questo che bisogna ricorrere a degli artifici che possano in qualche modo risolvere le mancanze che abbiamo incontrato sul nostro cammino.
Può accadere, infatti, che un terreno non sia in grado di offrire a una pianta tutto ciò di cui ha bisogno per vivere e che proprio per questa ragione sia necessario intervenire con degli aiuti esterni in grado di colmare questo problema. In questo caso gli esperti suggeriscono di ricorrere ai concimi, ovvero delle sostanze che hanno lo scopo di migliorare la qualità del suolo, rendendolo più fertile.
Ci riferiamo, per esempio, al fertilizzante un materiale da fornire al terreno che, solitamente, risulta essere ricco di elementi nutritivi in grado di fare la differenza. Tra i concimi però, possiamo imbatterci anche in quelli che vengono definiti correttivi, in quanto questi non contengono elementi nutrizionali, ma tendono ad agire sul PH rendendolo più favorevole a determinate coltivazioni.
Quali sostanze naturali possono essere adoperate come concimi?
Impiegare un buon concime non significa spendere troppi soldi per prodotti chimici che possono riservarci sorprese non proprio gradevoli, ma potrebbe voler dire affidarsi a delle risorse naturali che abbondano nella nostra casa e che, invece, di essere gettate via potrebbero produrre un effetto del tutto inatteso e miracoloso. Un vero e proprio rimedio naturale, insomma.
Parliamo di ingredienti di uso comune che tutti utilizziamo ogni giorno e che spesso buttiamo in quanto non sempre ci soffermiamo sul fatto che gli stessi possano essere impiegati con un nuovo fine. Possiamo prendere come riferimento l’acqua di cottura della verdura o della carne, la scorza dei frutti che abbiamo buttato via, i gusci delle uova, foglie e tanto altro ancora.
Tra tutti questi poi ne compare uno che può essere descritto come quello di prim’ordine non solo per i benefici che può arrecare alla pianta, ma proprio perché ne consumiamo in abbondanza ogni giorno. Ci riferiamo al caffè, il quale può essere utilizzato come concime speciale proprio per le ortensie.
In che modo il caffè può aiutare a sostenere una ortensia?
Fra le tante risorse che riescono ad arricchire il suolo da destinare alla coltura delle piante dobbiamo citare il caffè macinato, il quale si rivela essere un ottimo ingrediente non solo per l’arricchimento del terreno, ma per le qualità che andrà a riversare sulla pianta stessa. Questo può essere stato utilizzato oppure no, in quanto anche i vecchi residui di caffè riescono a fornire risultati di qualità in maniera del tutto naturale.
Non dovrai far altro che raccogliere un po’ di caffè macinato e poi posizionarlo nella terra della pianta in questione, ovvero l’ortensia, la quale fin da subito comincerà a trarre da questo ingrediente tutto ciò che le servirà per sopravvivere e crescere nella maniera più appropriata. Questo fertilizzante si rivela essere adatto per questo tipo di pianta poiché contiene delle sostanze per lei molto importanti, come il magnesio, il potassio e l’azoto. Ecco perché può essere definito come un ingrediente di alta qualità e privo di effetti indesiderati.