Hai rose nel tuo giardino? Cosa fare a novembre

Se abbiamo la fortuna, o meglio il pregio di possedere delle rose in giardino, ciò ci spinge a mettere in atto alcune attenzioni specifiche per una pianta che produce forse i fiori più emblematici e noti dell’intero panorama botanico, presente in varianti molto differenziate per aspetto e tonalità. La rosa è un fiore che viene classificato anche in base al tipo di cura e in periodi specifici come novembre è opportuno ricordarsi di eseguire alcuni interventi.

Anche se mostra un aspetto talvolta “naturale”, come nel caso delle rose a cespuglio, queste tipologie di piante sono comunque piuttosto sensibili e necessitano di una quantità di luce adeguata di tipo solare ma anche alcune operazioni. Non tutte le rose sbocciano nello stesso momento ma la maggior parte di esse necessitano di alcune tipologie abbastanza particolari.

Attenzione alle rose

Esistono centinaia di specie di rose, non tutte però sono adatte e “addomesticate” allo stesso modo di quelle comuni, il genere Rosacee comprende infatti più di 200 specie presenti in tutto il globo, molte di quelle note provengono dal nord America, e sono spesso il risultato di una serie di ibridazioni e manipolazioni sulla genetica di questi fiori.

Solitamente quelle comuni si distinguono tra quelle a cespuglio e quelle rampicanti, entrambe hanno aspirazioni simili. Praticamente ogni specie di rosa ha bisogno di essere innaffiata, fertilizzata e sfoltita nel modo corretto, anche in diverse fasi di un anno solare. Se la sfoltitura più importante ma anche più precisa va eseguita in estate, discorso differente per il mese di novembre.

Cosa fare a novembre

La sfoltitura come per ogni forma di arbusto e pianta dalla caratteristica produttiva deve essere considerata come un intervento necessario ma al contempo meno invasivo possibile perchè se eseguita in tempistiche errate oppure in modo eccessivo infiacchisce l’intera struttura. Le rose in particolare quelle arbustive necessitano in estate sia di una sfoltitura leggera che una fertilizzazione.

  • La sfoltitura deve essere eseguita a novembre ma non in modo radicale: vanno rimossi esclusivamente i rami rinsecchiti e le sezioni ormai irrecuperabili
  • Al contempo dobbiamo prevedere una azione di fertilizzazione

Utilizzando un concime o fertilizzante specifico per le rose di cui disponiamo, in entrambi i casi si tratta di attenzioni necessarie per preservare e tutelare la pianta durante i mesi del gelo, solitamente dicembre e gennaio. La sfoltitura delle rose in particolare nelle zone fredde deve essere molto attenta e può essere una buona idea applicare del cicatrizzante sulle zone recise.

I tagli devono essere sempre molto netti, puliti e realizzati in diagonale, in questo modo il freddo e l’umidità non andranno a concentrarsi troppo a lungo nelle aree che abbiamo scelto di sfoltire, anche durante il resto dell’anno.
La sfoltitura è fondamentale impiegando un concime ben bilanciato tra i sali minerali.

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