Ci sono veramente molti vegetali che sanno esprimere il meglio di sé se curati e preparati nel modo corretto e, contemporaneamente, possono fornirci elementi davvero importanti dal punto di vista nutrizionale e sensoriale. In fondo, parliamo di cibi che spiccano per una notevole quantità di componenti di pregio come vitamine e fibre.
Ecco, quindi, che dobbiamo concentrarci sulla melanzana, un vegetale molto singolare non solo per aspetto e per tinta ma anche per i diversi impieghi che si possono fare di questo cibo che ci viene donato e offerto da Madre Natura. La produzione di questo vegetale è davvero elevata nel nostro paese ed è per questo che possiamo averne in quantità più che sufficienti.
Oggi siamo qui per provare a comprendere qualche dettaglio in più sulla melanzana, concentrandoci sulle sue peculiarità, sulle tecniche di preparazione e soprattutto sul segreto che ti consentirà di prepararle secondo la ricetta che te le farà apprezzare arrostite. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere su questo argomento davvero molto invitante.
Cos’è la melanzana?
Quando parliamo di melanzana ci riferiamo ad un vegetale che risale a svariati secoli fa e che è stato individuato per la prima volta nelle nazioni orientali come avviene nella maggior parte dei casi. Con il tempo poi, la coltivazione di questo prodotto è riuscita a estendersi in molte altre nazioni, Italia inclusa dove al momento è presente in abbondanza.
Uno degli aspetti che desta più curiosità riguardo alla melanzana è proprio il nome, dato che si cercava un termine che riuscisse a descrivere le caratteristiche del vegetale solamente ricorrendo all’uso delle parole. La melanzana è quindi stata paragonata alla mela in quanto in parte la ricorda, anche se molto più grande e lunga.
In effetti possiamo descrivere questo vegetale come una grande bacca che si distingue per una scorza violacea mentre all’interno si compone di una polpa bianca con dei piccoli semini che conferiscono a questo ingrediente un po’ di sapore piccante. Ovviamente ne esistono diverse tipologie in quanto alcune sono più tarchiate e altre più allungate.
È vero che la melanzana contiene la solanina?
La melanzana può essere descritta come un vegetale molto delicato poiché, a seconda di come viene preparata, può offrirci davvero molte risorse per la nostra salute, ma non solo. Proprio come molte altre verdure potrebbe, infatti, scatenare delle conseguenze legate alla presenza di una sostanza che in alcuni casi può essere definita come nociva.
Ci riferiamo ovviamente alla solanina, una sostanza che è presente in grandi quantità nelle melanzane crude e che proprio per questo motivo potrebbe provocare danni nella persona se presente in grandi quantità. La melanzana, infatti, ne contiene davvero molta e possiamo capire la contaminazione dalla stessa attraverso la comparsa di sintomi che possono essere più o meno seri.
Ci riferiamo, per esempio, al mal di testa e alla febbre, ma anche a diversi disturbi di natura gastrica e a un grande senso di spossatezza e di sonnolenza. Ovviamente cucinare la melanzana può eliminare in parte questo rischio, anche se una piccola parte di questa sostanza potrebbe sopravvivere anche alla preparazione. Possiamo capirne la presenza però perché il sapore è piuttosto amarognolo.
I vantaggi legati al consumo delle melanzane
Come tutte le verdure che abbiamo a nostra disposizione, anche le melanzane possono fare la differenza in quanto potrebbero offrirci dei vantaggi che altri cibi non riescono neanche a farci immaginare. In primo luogo consumare la melanzana regolarmente stimola le funzioni del fegato e in questa maniera sarà più facile tenere sotto controllo i grassi come il colesterolo.
Parliamo poi di un cibo ricco di vitamine, fibre e sali minerali, motivo per cui sarà possibile godere delle giuste sostanze nutrienti e, al tempo stesso, sconfiggere condizioni come la costipazione. Ovviamente anche in questo caso non bisogna esagerare, poiché se la melanzana venisse consumata in abbondanza potrebbe scaturire anche la diarrea.
Secondo gli esperti, inoltre, consumare le melanzane potrebbe essere significativo per molti altri aspetti, come ad esempio tenere sotto controllo malattie come l’aterosclerosi e la gotta. Questo perché il vegetale in questione riesce a sfiammare le zone colpite e soprattutto a depurarle eliminando le tossine in eccesso e tutti i prodotti di scarto.
Come si preparano le melanzane arrostite?
Come detto nel nostro articolo esistono davvero diversi modi che ci permettono di cucinare le melanzane e ognuna di queste ricette andrebbe provata proprio per consentire al nostro palato questa esplosione di sapore davvero unica. In linea di massima però, la variante più apprezzata circa la preparazione delle melanzane è quella che le vede arrostite.
In realtà realizzare questo contorno è davvero molto facile poiché basterà forare le melanzane dopo averle lavate e riporle sulla griglia calda oppure all’interno di un forno per far sì che le stesse cuociano a dovere. Ovviamente in quest’ultimo caso il risultato sarà piuttosto delicato e una volta data una cottura generale basterà tagliarle a fette e rimetterle in forno per qualche minuto. C’è, invece, chi ama tagliare le melanzane a fette prima ancora di metterle nella griglia poiché, a differenza della cottura incentrata sul singolo vegetale, si andrà a dorare ogni singola fettina e quindi le melanzane non solo saranno più arrostite, ma anche molto più croccanti. Alla fine non dovremo far altro che condirle con un po’ di olio, di aceto e con un tocco di sale per gustarle e vivere una fantastica esperienza culinaria.