Il risotto è un piatto apprezzato da tutti coloro che amano le sfumature della terra ed è proprio per questo che esistono delle ricette che possono esaltare il sapore di questo piatto ricorrendo ad ingredienti provenienti dai boschi e dalle zone adiacenti. A questo punto non possiamo fare altro che pensare ai funghi, degli elementi vegetali che possono dare davvero un tocco di gusto in più a questo primo piatto.
Anche il fungo viene considerato un elemento terrestre ed è proprio per questo che viene abbinato con successo al risotto. Esistono diverse preparazioni di questa ricetta, ma tutte sono molto gustose e in alcuni casi apprezzate anche dalla cucina classica e da quella più sfiziosa di sempre. Ovviamente tutto si impreziosisce di più se riusciamo a conferire a questo piatto un tocco retrò che magari corrisponde proprio agli Anni 90.
Oggi siamo qui per focalizzarci su questi due ingredienti davvero molto apprezzati in cucina e sulla possibilità di preparare un risotto di tutto rispetto che si focalizza su un’antica ricetta del passato. Ecco, dunque, cosa sapere circa questa preparazione e soprattutto quali passaggi mettere in atto per portare questo primo piatto a tavola.
Perché il risotto e i funghi sono così affini fra di loro?
Quando parliamo di risotto facciamo riferimento a un primo piatto che risulta essere molto in voga soprattutto nelle regioni del Nord Italia e che si focalizza uno su un ingrediente molto importante, ovvero il riso. Questo è un elemento che nasce dalle risaie e che grazie al cambiamento climatico e a tutto ciò che ne concerne risulta essere alla base di molte cucine di tutto il mondo.
Preparare un buon risotto però non è mai così scontato, in quanto parliamo di una portata che deve essere seguita nei minimi dettagli e che in base alla varietà del cibo scelto deve essere sottoposto a diverse tipologie di cottura. Il risotto è proprio quello che possiamo rivolgere con successo ai primi piatti, in quanto si sposa meglio alla cultura e riesce ad unirsi perfettamente ad ingredienti in grado di renderlo più morbido e cremoso.
Il fungo è invece un parassita che vive in ambiente umido e quale miglior destinazione se non quella di accompagnare un cereale che per crescere ha bisogno di essere annegato nell’acqua? I funghi che vengono impiegati per la preparazione dei risotti sono infatti molto gustosi ed è per questo che i due ingredienti uniti riescono a regalarci un vero e proprio connubio di sapori e sensazioni positive.
Cosa non bisogna mai fare quando si prepara un risotto ai funghi?
Come enunciato in precedenza, il risotto può essere facile da preparare solo se si hanno le giuste competenze in questo settore poiché, altrimenti, potrebbe rappresentare un’insidia, soprattutto per coloro che si avvicinano alla cucina e non hanno mai sperimentato tale ricetta . Purtroppo gli errori sono dietro l’angolo e sono pronti a farci visita in ogni momento.
In primo luogo dobbiamo dire che il risotto ai funghi dovrebbe essere preparato solo con funghi freschi e non congelati, in quanto quest’ultima varietà di prodotto tende a perdere gusto a seguito del trattamento al quale sono stati sottoposti e potrebbero quindi rilasciare acqua se scongelati. Anche il fatto di non pulire bene i funghi potrebbe incidere sulla qualità del riso e rilasciare all’interno del piatto della terra che renderebbe immangiabile questa ricetta.
Citiamo poi la possibilità di non aggiungere le giuste spezie che, in qualche modo, potrebbero favorire un gusto più esplosivo a questo piatto, come ad esempio l’aglio e la cipolla che sicuramente possono dare un tocco davvero molto importante e sopraffino a questo piatto. Anche il sale può fare la differenza e utilizzarne troppo poco o troppo potrebbe intaccare il sapore del piatto stesso.
Quali sono gli ingredienti principali per preparare il risotto ai funghi?
Dopo aver enunciato le caratteristiche principali del riso e il connubio di sapore che questo riesce ad avere a contatto con i funghi è importante svelare il segreto che ti permetterà di realizzare un risotto di tutto rispetto e in grado di trovare consenso anche nei palati più esigenti. Ovviamente per portare a termine questa ricetta dovrai procurarti degli ingredienti ben precisi.
Ovviamente dovrai procurarti del riso, al quale potrai poi accompagnare dei funghi champignon e dei funghi porcini. Per le proporzioni ti consigliamo 400 grammi di riso, 200 grammi di porcini e 120 grammi di champignon. Questi sono gli ingredienti protagonisti del piatto, ma non gli unici che ti permetteranno di replicare la ricetta in questione.
Dovrai quindi aggiungere alla lista una cipolla, dell’aglio, sale, pepe, olio e del brodo vegetale preparato la sera prima. La ricetta che stiamo per proporti è molto basilare e sicuramente è quella che viene impiegata per apprezzare al meglio le sfumature di questi ingredienti che si ritroveranno a convivere nello stesso piatto.
La ricetta del risotto ai funghi in stile retrò
Come prima cosa dovrai procurarti del brodo vegetale, magari utilizzando un preparato che risulta essere pronto dalla sera prima e che potrai quindi impiegare per rendere più cremoso e saporito il tuo risotto. Mentre facciamo bollire dell’acqua per portare poi a cottura il riso possiamo dedicarci alla pulizia del fungo, in quanto dovremo eliminare la terra, se presente, e poi procedere al taglio e allo sminuzzamento del porcino e dello champignon in parti più o meno uguali.
In una padella versiamo un po’ d’olio e tagliamo la cipolla a striscioline, mentre basterà collocare lo spicchio d’aglio all’interno di questo condimento per far sì che lo stesso possa rilasciare il suo aroma nell’olio. A questo punto non dovremo far altro che rovesciare i funghetti tagliati a cubetti e farli saltare per poi condirli con sale e un po’ di pepe nero. Dopo aver portato a cottura questa preparazione non dovremo far altro che attendere la cottura del riso, il quale una volta pronto andrà fatto saltare nella padella con i funghi, aggiungendo un po’ del brodo vegetale preparato in precedenza. A questo punto non dobbiamo far altro che servire il nostro fantastico risotto ai funghi e mangiarlo proprio come se fossimo ancora immersi negli Anni 90.