Quali sono i migliori oli per friggere? Ecco la classifica definitiva

Il famoso detto parla chiaro: “fritta è buona anche una scarpa”. E’ proprio così… Il metodo di cottura che prevede l’utilizzo di olio in cui immergere il prodotto alimentare prescelto, solitamente avvolto da una pastella, è uno tra i più golosi e apprezzati da grandi e piccoli. Perché? Perché la fragranza e la croccantezza data da una buona frittura è impagabile.

Come già accennato, il requisito fondamentale per poter friggere è l’impiego di olio. La tipologia di olio che può essere utilizzata è varia e cambia a seconda dei gusti personali e anche in base alle esigenze. Una cosa è certa: la cottura tramite la frittura di alimenti come carne, pesce o verdura, è famosa in tutto il mondo ma, per eseguirla al meglio sono necessari alcuni accorgimenti.

Quanti tipi di frittura esistono?

Forse non sai che i tipi di frittura sono numerosi. Il più comune in assoluto, utilizzato nelle friggitorie e nei fast food è solitamente la frittura cosiddetta “profonda”. Questa cottura prevede che l’alimento venga completamente immerso in olio per pochi minuti, in modo che l’olio stesso venga a contatto con l’intera superficie del prodotto.

Una particolare tipologia di frittura, originaria dei paesi asiatici ma attualmente conosciuta e utilizzata in tutto il mondo, è la “tempura”. La tempura prevede che gli alimenti, solitamente pesce, gamberi e verdure, siano ricoperti di una pastella a base di farina di riso e vengano posti in olio caldo e abbondante, conferendo fragranza e sofficità.

Scopri gli oli più adatti per friggere

Quando si decide di friggere un alimento, il primo passo da compiere è lavorarlo in modo tale da ottenere pezzi circa della medesima dimensione e preparare la pastella e/o l’impanatura in cui immergerlo, a seconda dei casi. A questo punto, sarà fondamentale mettere un buon olio, di qualità, a scaldare, non superando il suo punto di fumo.

  • olio extravergine di oliva
  • olio di girasole
  • olio di arachidi
  • olio di cocco

L’olio extravergine di oliva è uno degli oli più ricchi in antiossidanti e acidi grassi insaturi ma può essere impiegato solo per fritture veloci, a fuoco moderato, in quanto il suo punto di fumo è abbastanza basso; l’olio di girasole da utilizzare per friggere dovrebbe essere ad alto contenuto oleico, infatti, solo così sarebbe più stabile alle alte temperature.

L’olio di arachidi sembrerebbe essere la tipologia di olio più adatta per friggere in quanto il suo elevato punto di fumo lo renderebbe resistente anche alle fritture profonde e di più lunga durata; infine, ma non per importanza, l’olio di cocco rappresenta una alternativa “esotica” per friggere alcune tipologie di alimenti, solitamente pesce o verdure

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