L’olio di oliva viene annoverato come uno dei migliori condimenti in circolazione, in quanto si tratta di un prodotto molto limpido e puro che grazie alle sue proprietà organolettiche e a tutte le caratteristiche che possiede può realmente fare la differenza. Proprio per questa ragione il suo prezzo è più alto rispetto alla media e acquistarlo potrebbe non risultare così facile come previsto.
Ad ogni modo sono davvero tantissime le cose che possiamo sapere sull’olio di oliva e molte di queste riguardano il metodo ideale che ci permetterà di conservarlo al meglio e a lungo nel tempo. In molti ignorano il fatto che se conservato male o nel modo sbagliato l’olio di oliva potrebbe comportare diversi danni e non solo sotto il profilo economico. Ecco che cosa sappiamo in merito.
Perché l’olio di oliva è considerato uno dei condimenti migliori sulla piazza?
Come detto all’inizio del nostro articolo, l’olio di oliva è un prodotto di alta qualità e questo significa che dovremo preferirlo a tutti gli altri oli presenti in commercio, in quanto certamente più economici ma molto meno validi. Tutte le caratteristiche dell’olio di oliva lo rendono unico e speciale e proprio per questa ragione possiamo trovarne una grande quantità sul mercato, anche se poi sono diversi i fattori da prendere in considerazione per quanto riguarda la scelta dello stesso.
Innanzitutto possiamo dire che l’olio di oliva subisce diverse fasi di lavorazione prima di diventare il prodotto finito che tutti conosciamo e quindi ognuna di queste operazioni avrà un suo costo per essere portata a termine nel miglior modo possibile. In effetti è un grasso, ma a differenza di quelli solidi è del tutto insaturo e quindi tutela al meglio le condizioni dell’apparto cardiovascolare.
Cosa succede se conservo l’olio in maniera inappropriata?
I rischi che possiamo correre circa l’olio di oliva non dipendono unicamente dalla qualità del prodotto che andremo ad acquistare, ma anche a seconda del metodo di conservazione che decideremo di adottare per custodirlo al meglio. Non tutte le metodologie sono infatti indicate a tale scopo, in quanto sarebbe meglio evitare di:
- Lasciarlo alla luce
- Non mettere il tappo dopo l’utilizzo
- Maneggiare il foro di uscita con le mani
Il primo accorgimento da prendere è relativo all’utilizzo delle mani poiché in molti hanno l’abitudine di appoggiare un dito sul forellino d’uscita dell’olio e tutto questo potrebbe comportare della proliferazione batterica in grado di contaminare l’intero prodotto, specialmente se avviene in più di un’occasione. Proprio per questo motivo si tratta di un atteggiamento da scongiurare.
Molte persone non sanno inoltre che l’olio, una volta utilizzato, va riposto all’interno di un meandro buio in quanto può essere danneggiato dalla luce del sole. Anche utilizzare il prodotto e non mettere il tappo può essere pericoloso, in quanto ancora una volta germi e batteri potrebbero colpire il prodotto e far evaporare tutte le sue più grandi proprietà.