Come cucinare il riso basmati per abbassare l’indice glicemico

Tra i cereali più antichi spicca sicuramente il riso e ne esistono di tipologie differenti, ognuna delle quali con caratteristiche diverse e particolari date dalla forma, dal sapore e dal colore. Il riso basmati può abbassare l’indice glicemico oppure no? Questa è una tipologia buonissima e morbida, ideale per ogni tipo di ricetta.

La sua forma allungata e il sapore aromatico lo contraddistinguono, il suo punto di forza è legato proprio all’indice glicemico che risulta essere più basso del classico riso bianco. Infatti l’indice è sui 70, che lo rende poco adatto a coloro che soffrono di patologie come il diabete. Quali sono i benefici del riso basmati e come cucinarlo?

Benefici del riso basmati

Il riso basmati ha un valore glicemico medio pari a 45, inferiore al riso integrale classico (50) di solito consigliato dagli esperti. Questo significa che non modifica i livelli nel sangue quando viene consumato. Un’ottima notizia, soprattutto per coloro che amano mangiare il riso e desiderano consumarlo in ogni modo possibile.

Se nella versione integrale, la scelta alimentare diventa sana e bilanciata per mantenere una buona salute in generale. L’indice glicemico degli alimenti è un fattore determinante da considerare, perché più è controllato e minore sarà lo sviluppo di infiammazioni e danni contro i tessuti di tutto l’organismo. Le sue proprietà sono indubbiamente notevoli.

Come cucinare il riso basmati?

Tra le sue proprietà, oltre a quelle sopra citate, questa tipologia di riso spicca perché trattiene l’acqua in cottura aumentando di volume. Questo significa poter raggiungere un senso di sazietà ottimo, contrastando quelli che sono gli attacchi della fame improvvisi. Inoltre, si può evidenziare che il riso basmati sia ottimo per:

  • essere privo di glutine in maniera naturale;
  • è povero di grassi e privo di colesterolo;
  • ricco di carboidrati.

Il riso basmati è una tipologia versatile in cucina, adatto per ogni esigenza. Potrebbe essere consumato come risotto, in accompagnamento di piatti caldi o per insalate fredde. Insomma un ottimo ingrediente che può accompagnare mille ricette differenti e accontentare anche i palati più esigenti. In pochi sanno come cucinarlo e renderlo ottimo.

Prima di accendere i fornelli andrebbe lavato sotto l’acqua corrente, questo per perdere l’eccesso di amido dai chicchi e tenere la cottura. Subito dopo si lascia in ammollo per 20 minuti in acqua fredda e procedere con la bollitura. Questo è un ottimo modo per abbassare l’indice glicemico, anche se è possibile optare anche per una cottura al vapore.

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