Quale è la carne più magra d mangiare a dieta? Risulta questa essere una delle domande maggiormente portate all’attenzione di medici, dietologi e nutrizionisti, in quanto siamo portati a pensare in molti casi che proprio la carne possa essere in grado di contribuire ad un eccesso calorico e quindi impattare sul controllo del peso corporeo.
La carne però impatta in modo negativo solo in condizioni particolari, esistono però tagli di carne maggiormente magra quindi da integrare a dieta, quasi senza eccezione, questa va integrata non in maniera troppo frequente ma comunque deve essere presente, salvo dettami diversi da parte del nostro medico. Quale è la carne più magra da mangiare a dieta?
La carne nella dieta
La carne viene solitamente suddivisa per categorie, quasi sempre si tende a distinguere la carne rossa e la carne bianca, tra queste due spicca quella di maiale che appare come una “via di mezzo” ma per contenuto è più simile alla carne rossa. La principale distinzione è legata alla presenza di fibre e tessuti connettivi diversi per dimensione e presenza generale.
La carne bianca è solitamente considerabile più digeribile perchè le sue fibre sono più ridotte e la presenza di proteine resta comunque su buoni livelli, la muscolatura è meno sviluppata e quindi risulta essere mediamente meno calorica ed impattante su valori sanguigni, ad esempio nell’ambito della pressione e del colesterolo (che quasi sempre viene unitamente collegato ad un eccesso di carne rossa).
Quale scegliere?
L’apporto calorico a parità di parti magre e grasse avvantaggia la carne bianca rispetto alla rossa, ma come accennato incide anche l’impatto sulla concentrazione di elementi, non basta quindi che sia rossa o bianca, entrambe possono essere presenti nella dieta seppur in quantità diverse avendo cura di scegliere tagli specifici ovviamente meno grassi.
- Nella carne bovina infatti i tagli più pregiati e magri sono il girello, il filetto ma anche lo scamone e noce
La carne bianca è invece mediamente tutta “ok” ma incide molto il tipo di cottura per entrambi, la carne rossa “migliore” per la dieta viene cotta arrosto o al barbecue, oppure in padella utilizzando una pentola antiaderente mentre la carne bianca si presta molto bene alla cottura al vapore magari utilizzando del brodo oppure olio extra vergine di oliva.
Va ricordato che, salvo diverse disposizioni mediche una carne ben preparata e scelta accuratamente è da preferire sempre ad elementi a base di carne lavorata e processata, ad esempio la maggior parte dei salumi. Una persona in buone condizioni di salute dovrebbe assimilare carne in porzioni moderate dalle 3 alle 4 volte a settimana per una dieta bilanciata.