La cottura del riso, e saperla fare bene, è davvero molto importante, per non dover poi avere a che fare con un risotto che è o troppo appiccicoso o troppo duro, non propriamente quello che si può definire bella esperienza. Ma ancora più complicato è cuocerlo senza farlo attaccare alla base della pentola. Non significa che necessariamente non debba esserci più acqua; semplicemente il riso si attacca e comincia ad essere un problema per staccarlo, anche dopo aver terminato la cottura.
In questo articolo esamineremo come fare a cuocere il riso senza che questo finisca sul fondo e capiremo quale segreto si cela dietro la cottura perfetta e senza intoppi del nostro risotto preferito. Non ci sono magie né nessun tipo di pentola particolare da usare, solo qualche accorgimento utile a modificare le abitudine con cui si approcciamo a questa preparazione.
Perché il riso si attacca sul fondo della pentola e si brucia
Quando ci si appresta a iniziare la cottura del riso, la prima cosa che devi fare è considerare attentamente la quantità di acqua che andiamo ad inserire all’interno della pentola. Per una cottura ottimale generalmente la quantità di acqua o di brodo non deve mai superare il mezzo litro, considerando anche che via via che la cottura procede si deve continuare a mescolare e monitorare la quantità di acqua e aggiungerne in caso sembri meno del necessario.
Ovviamente si tratta solo di uno dei tanti motivi che portano il riso ad aderire sul fondo della pentola, che magari non è nemmeno anti-aderente e quindi ha una maggiore propensione ad attirare alimenti con il riso che, durante la cottura rilasciano l’amido, motivo per cui hanno questa tendenza ad appiccicarsi sul fondo.
Ecco tutti i trucchi per evitarlo
Avendo considerato che si tratta di un pericolo a cui andiamo incontro tutti perché si tratta di una situazione che capita frequentemente, indipendentemente dalla marca del riso e dalla tipologia della pentola, è chiaro che dobbiamo prestare massima attenzione ad alcuni particolari. Ecco alcuni trucchi per evitare di fare allora attaccare il riso alla pentola:
- scegli il riso giusto, quello indicato proprio per preparare i risotti, come il Carnaroli, Arborio o Vialone nero
- sciacqua il riso per eliminare l’amido in eccesso prima di destinarlo alla cottura
- usa il rapporto acqua e riso giusto, per Carnaroli o Arborio il rapporto è 1 parte di riso : 3 parti di acqua / brodo
Tieni presente che esiste anche una tecnica per la cottura perfetta del riso per evitare che si attacchi e si chiama metodo della cottura assorbita: metti il riso in una pentola con l’acqua misurata, accendi il fuoco medio-alto e porta a ebollizione; appena bolle, abbassa la fiamma al minimo e copri con un coperchio; non sollevare e non mescolare; quando l’acqua è completamente assorbita, spegni il fuoco e lascia riposare 5 minuti con il coperchio ancora appoggiato; sgrana infine il riso con una forchetta e servi!
Un ultimo trucco prevede che per avere un riso ancora più profumato , puoi sempre aggiungere una foglia di alloro, un pizzico di sale o un cucchiaio di olio nell’acqua di cottura. Tutto questo servirà per avere un piatto sopraffino, delizioso e da preparare per qualunque occasione tu voglia, senza poi dover andare a grattare il fondo della pentola.