Hai mai sentito parlare del topinambur? Si tratta di una ricetta straordinaria e molto antica che però risulta essere tremendamente apprezzata non solo nella cucina di tutti i giorni, ma anche durante le cene più importanti e quelle che hanno a che fare con l’alta società. Sono davvero tante le persone che sono incuriosite da questa preparazione e molte quelle che vorrebbero sperimentarla, ma che non sanno da che parte iniziare per farlo.
Oggi siamo qui con l’intento di scoprire qualche caratteristica in più su questo piatto davvero affascinante che deriva da una pianta che può essere trattata in diversi modi e che proprio per questa ragione può trovare il consenso di diversi commensali. Ecco tutto quello che dobbiamo sapere su questa rapa tedesca e, soprattutto, sul metodo che ti permetterà di cucinarla al meglio.
Che cos’è il topinambur?
Uno degli alimenti che desta più curiosità in cucina e che risulta essere famoso sul frangente tradizionale è la rapa tedesca o meglio il topinambur, una sorta di radice che risulta essere molto rinomata nell’alta cucina e che molto spesso viene descritta come un ortaggio dalle mille potenzialità organolettiche. In passato questa pianta veniva riservata solamente al bestiame, mentre con il passare del tempo ci si è soffermati sulle sue qualità ed è proprio per questa ragione che si sono cominciate ad avviare delle coltivazioni che la vedono come protagonista.
In molti descrivono questo ortaggio come un mix tra un carciofo ed una rapa, ma sicuramente possiamo descriverlo come una pianta perenne di natura erbacea che si distingue per una forma davvero particolare ed è proprio la radice che può essere trattata a fini organolettici. Questo prodotto della terra si distingue infatti per un numero estremamente contenuto di calorie, mentre è ricco di vitamine, sali minerali, biotina ed elementi che riescono a contrastare il senso di affaticamento e di stanchezza.
La ricetta perfetta per cucinare il topinambur
In realtà il topinambur è un alimento versatile e molto basilare ed è per questo che ognuno di noi può cucinarlo come meglio preferisce, abbinandolo agli ingredienti che predilige e sperimentandolo in diverse varianti per apprezzarne al meglio le potenzialità. Sicuramente è proprio un contorno ideale, ma per quanto riguarda la cottura dello stesso dobbiamo sapere che può avvenire tramite:
- Bollitura
- Cottura a vapore
- Cottura al forno
- Fritto
Esistono diversi metodi di cottura che permettono di esaltare il gusto del topinambur, ma quelli più indicati sono per l’appunto la bollitura, la cottura a vapore e quella al forno, in quanto si tratta di metodi che ci permetteranno di cucinare questa radice in maniera salutare e senza incidere negativamente sui suoi nutrienti. La possibilità di friggere il topinambur è da prendere in considerazione anche se dobbiamo tenere a mente che questo potrebbe risultare molto pesante da digerire.
Per quanto riguarda le ricette che vale la pena sperimentare è importante citare il risotto, in quanto in questo modo si andrà ad offrire ad un primo piatto un sapore dolciastro alternativo che potremo ottenere con semplici passaggi. Sarà poi possibile grattugiare questo prodotto per poterlo consumare crudo all’interno di secondi piatti oppure di una semplice insalata.