Ricetta della frandura: ecco ingredienti e preparazione

Se sei qui, significa che hai sentito parlare della frandura, uno dei simboli, seppur non conosciuto come la focaccia e il pesto, della cucina ligure. Le sue origini sono legate a Montalto Ligure, un borgo medievale la cui storia è iniziata prima dell’anno 1000. Si tratta di un piatto povero, facile da preparare e ideale quando si ha la necessità di portare in tavola qualcosa di gustoso in vista di un pranzo o di una cena.

Chi dice che quando si ha poco tempo non è possibile preparare piatti buoni e neppure omaggiare la tradizione culinaria italiana, si sbaglia di grosso. Il caso della frandura è l’ennesimo che dimostra il contrario. Adesso, però, bando alle chiacchiere: è il momento di iniziare a scoprire come si prepara questa pietanza che vede le patate come ingrediente principale.

Ingredienti della frandura e primi step della preparazione

La frandura di Montalto Ligure, borgo in provincia di Imperia, ha il vantaggio di essere una ricetta non solo facile, ma anche estremamente economica. La si può includere nell’elenco delle preparazioni anti spreco che, ogni tanto, è il caso di includere nella propria quotidianità per evitare di buttare via cibo. Ipotizzando di preparla per quattro persone, ricordiamo che servono 400 grammi di patate, 120 di farina, 140 ml di latte, 80 grammi di pecorino, sale, pepe e olio extra vergine di oliva q.b.

Procurati, inoltre, un tegame di diametro compreso tra i 24 e i 28 cm. Inizia pelando le patate una dopo l’altra e lavandole sotto l’acqua corrente. Dopo averle lavate, tamponale una per una con l’aiuto di un foglio di carta assorbente. A questo punto, arriva il momento di tagliarle sottili. In questo step, puoi aiutarti senza problemi con una mandolina. Prendi una teglia e ungila con l’olio EVO. Sul fondo di quest’ultima, disponi le fette delle patate.

Come proseguire e concludere la preparazione della frandura

Dopo aver disposto le fette di patate sulla teglia, spolverizzale con un pizzico di sale e, se lo desideri, aggiungi anche un pochino di pepe. Lascia da parte questi ingredienti e prendi una terrina, all’interno della quale devi versare il latte, il sale e la farina. Inizia a montare questo tris di ingredienti con l’aiuto di una frusta, proseguendo fino a quando non otterrai un composto sufficientemente denso e non eccessivamente liquido. Ecco altri aspetti a cui è importante fare attenzione:

  • Abbi cura, quando monti, che non si formino grumi.
  • Se ti piace il sapore e l’aroma di quest’erba, al composto puoi aggiungere qualche frammento di foglia di maggiorana.
  • La pastella, una volta raggiunta la consistenza desiderata, va versata sulle patate nella teglia.

Arriva ora il momento di aggiungere un po’ di formaggio grattugiato. Nelle righe precedenti abbiamo consigliato il pecorino, ma se si preferisce il parmigiano nessuno vieta di usarlo. Lo step successivo prevede il fatto di aggiungere un filo d’olio sul composto. Si prende la teglia e la si mette in forno, a sua volta preriscaldato a 200°C e si cuoce tutto per 30 minuti.

Già dopo 20, in molti casi, la frandura è pronta. Per avere la certezza di poterla servire in tavola, è necessario che l’impasto assuma un colore tendente al dorato. Altro segnale importante è la formazione, a partire dal formaggio, di una leggera crosta croccante. La frandura andrebbe, secondo la tradizione, consumata tiepida, ma anche fredda è deliziosa.

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