7 spezie da sperimentare nelle ricette fusion: la sesta combina sapori unici

Riuscire a creare qualcosa di diverso anche in cucina è davvero importante, anche per non rischiare di mangiare sempre le stesse cose e quindi di trovarsi a contatto sempre con gli stessi sapori che alla lunga possono anche stancare, senza alcun dubbio. Ad esempio prendere spunto dalla cucina fusion. Un termine che da tempo si usa.

Forse in pochi la conoscono ma è quella che permette di potere preparare delle ricette diverse dal solito che in qualche modo possano anche con il tempo piacere anche alle persone più scettiche in assoluto. Ma entriamo nel vivo della questione e cerchiamo di capire meglio come stanno le cose e quindi di che cosa stiamo parlando in particolare, anche per poterlo poi mettere in pratica.

Cucina fusione: che spezie conosciamo

Il linea di massima questa cucina e quindi le ricette che la compongono mettono in atto la presenza di cinque specie fondamentali, che sono: anice stellato, pepe, semi di finocchio, chiodi di garofano e cannella cinese o cassia. Tutti elementi o quasi che si possono trovare con grande facilità e che servono.

Poi ci sono anche delle varianti che prevedono la presenza di: noce moscata, zenzero, anice, curcuma e tanto altro anche se poi come base restano sempre le stesse cose e quindi quello che abbiamo poco prima citato che sono la base che non deve mai mancare e che serve per la preparazione,

E poi arriva l’affumicatura

Una volta capite queste cose arriva il momento di potere andare incontro a quella che è la preparazione e quindi alla presenza dell’affumicatura che cambia e che deve essere di maggiore o minore impatto anche in base a quello che si decide di preparare e alla cottura stessa verso cui si vuole andare incontro.

  • Spezie
  • cucina fusione
  • cosa sapere

Questi elementi che abbiamo poco prima citato devono sempre essere tritati e poi messi tutti insieme ed è ancora meglio se si cerca di potere dare a tutti la stessa dimensione in modo che anche la cottura avvenga in modo del tutto uniforme e poi decidere che cosa farne e magari anche conservarne una parte.

L’affumicatura vale a tutti gli effetti come il sesto elemento che non deve mai mancare per potere andare incontro alla cucina fusion e a tutti gli elementi che la compongono e poi alla fine quello che resta è solo potere fare assaggiare a tutti quanti il frutto del vostro lavoro. Di certo il risultato sarà quello che vi aspettate.

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