Una delle normative più rilevanti di cui possiamo beneficiare in Italia è proprio quella conosciuta come Legge 104. Discutiamo infatti di una legge con valenza di sostegno e che proprio per questa ragione necessita di un’attenzione maggiore rispetto ad altri temi ai quali si dedica più del necessario e spesso vanamente.
Questa normativa, che ormai è attiva da svariati anni, sperimenterà significativi mutamenti proprio a partire dal primo giorno del nuovo anno in quanto, precisamente, saranno introdotte delle modifiche che dovranno essere riesaminate da tutti i beneficiari. Ecco, quindi, qualche informazione aggiuntiva sulla Legge 104 e soprattutto su ciò che potrebbe mutare nelle prossime settimane.
In cosa consiste la Legge 104?
La Legge 104 è una specie di protezione assistenziale e sociale che lo Stato e il luogo di lavoro decidono di offrire a tutte quelle persone che, per legame familiare o dedizione, scelgono di assistere altri individui colpiti da menomazioni sensoriali, fisiche, mentali e cognitive. Queste persone non sarebbero in grado di compiere le attività quotidiane in modo indipendente ed è proprio per questo che devono essere costantemente assistite da qualcun altro. L’intento è proprio quello di fornire una rete di servizi che vada a salvaguardare l’individualità della persona affetta dalla disabilità.
Generalmente il prestatore di cure, ovvero la persona che si occupa del portatore di disabilità, è identificato in un membro della famiglia dello stesso ed è per questo che dobbiamo menzionare figli, consorti e genitori fino a parenti e affini di secondo grado. Questi avranno la possibilità di richiedere permessi e facilitazioni soprattutto qualora siano presenti delle malattie invalidanti o qualora la persona che necessita dell’intervento abbia un’età superiore ai 65 anni.
Le ultime modifiche alla Legge 104
La Legge 104 è quindi una legge cruciale e fondamentale ma, a quanto pare, questa andrà gradualmente a trasformarsi proprio per le ultime decisioni che sono state prese dal governo nell’ultimo periodo. Sono davvero molti gli aspetti sui quali ci si è concentrati e tra quelli più importanti che si concretizzeranno nelle prossime settimane dobbiamo quindi citare:
- I prestatori di cure potranno essere individuati fino al terzo grado di parentela
- Sarà eseguita una valutazione di base per stimare la compromissione del soggetto richiedente la 104
- Ad effettuare la valutazione sarà una visita collegiale che fornirà il proprio responso entro 90 giorni
La novità più rilevante riguarda proprio la posizione dei prestatori di cure, in quanto se fino a questo momento erano solo i familiari di massimo secondo grado a potersi occupare di una persona invalida. Ora potranno farlo anche tutti gli affini fino al terzo grado di parentela. Per continuare a beneficiare di questa protezione, inoltre, ogni soggetto verrà sottoposto ad una valutazione di base che si realizzerà tramite il giudizio di una commissione durante una visita collegiale.
Nella maggior parte dei casi si avrà la possibilità di ottenere l’esito a 90 giorni dalla presentazione della domanda, ma qualora ci fossero patologie gravi o si avesse a che fare con dei minori, i tempi si ridurranno drasticamente poiché si parla di un periodo massimo di circa 30 o 15 giorni. Tutto questo ha come scopo quello di migliorare il servizio e assicurare che le persone che ne hanno bisogno possano usufruire di queste protezioni offerte dallo Stato.