Quanto valgono oggi le 5 Lire con il delfino? Ecco la risposta

Le 5 lire con il delfino identificano una valuta dall’estrema popolarità durante il periodo di circolazione, durato vari decenni, mentre oggi evidenzia un esemplare di moneta ovviamente italiana che è un importante elemento delle collezioni, per ogni appassionato di numismatica. La 5 lire è stata così importante da venire anche omaggiata da una recente moneta da parte della Zecca Italiana.

Ma quanto valgono oggi queste famose 5 lire col delfino? La risposta non è univoca, ma può essere un “dipende”, in quanto per l’appunto, dipende da vari ambiti e caratteristiche delle monete che possono rendere esemplari del genere molto rari ma anche incredibilmente facili da trovare, quindi scoprire il valore non è scontato. Possiamo però scoprire in quali casi possiamo potenzialmente ottenere tantissimi soldi.

5 lire col delfino: perchè sono così importanti

La 5 lire col Delfino è stata una delle emissioni più longeve ma anche importanti e stabili del corso del 20° secolo, concepita a inizi anni 50, prodotta dal 1951 e seppur con una decina d’anni di pausa, durante la quale non è stata coniata, la 5 lire in questione è stata prodotta in quantità sempre sostenute, addirittura fino al 2000, anche se la vera diffusione si è arrestata già negli anni 80, emissione quindi che ha avuto una importanza in ambito di diffusione molto spiccata.

Tuttavia la zecca ha sempre dato molta fiducia a questa moneta che presenta una caratteristica di design semplice ma d’effetto, con il delfino in bella vista sul dritto della moneta, mentre è meno riconoscibile l’oggetto che si trova sul verso, ovvero un timone marittimo. Sullo stesso lato è presente anche sul bordo interno la dicitura della Repubblica Italiana.

Valore

Quanto valgono? Dipende, come detto: difficile guadagnare cifre importanti semplicemente con le forme di moneta relativamente recenti, prodotte dagli anni 70 in poi, che sono anche difficilmente in buono stato, è anche più difficile trovare pezzi senza segni di usura negli anni 50 e 60. Tuttavia è il caso di mettersi alla ricerca di questi ultimi, in particolare.

  • Gli esemplari dal 1951 al 1955 possono valere da circa 5 fino a 35 euro se in stato perfetto
  • Il pezzo sicuramente più raro è ricercato è quello del 1956

I collezionisti sono alla ricerca da molti anni di esemplari del genere semplicemente perchè secondo i dati della zecca, nel 1956 sono stati coniati molti meno pezzi sia degli anni successivi così come precedenti e questo incide molto sul valore potenziale di un esemplare, in grado di valere da circa 50 euro se in stato discreto fino a 3500 euro se in Fior di Conio.

Nel 1989 infine è stato rilevato un errore di conio che ha visto in queste monete, in qualche migliaio di pezzi la presenza del Timone presente sul rovescio che risulta per errore appunto capovolto, rovesciato. In questo caso la moneta non ha un valore molto elevato ma comunque maggiore rispetto ad un esemplare “normale” tra i 15 ed i 30 euro.

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